Unione d’intenti tra Usl2, ospedale e associazioni del territorio per un progetto innovativo e che aiuterà le persone a migliorare il percorso di cure.
La cura di un malato oncologico passa anche attraverso l’attività fisica. Ne sono convinti al “San Giovanni Battista” di Foligno, dove è stata inaugurata la prima palestra in Italia per pazienti malati di cancro e attraverso la quale poter migliorare il proprio percorso di cura. La realizzazione della struttura è stata resa possibile grazie ad un vero e proprio gioco di squadra, visto che in campo sono scese diverse associazioni e realtà del territorio, coordinate dai vertici ospedalieri e dalla Usl2. Tutto è partito dall’iniziativa della dottoressa Monica Sassi, oncologa del “San Giovanni Battista” che da tempo chiedeva spazi per l’attività dei pazienti neoplastici. Da qui è nata la collaborazione con l’Associazione “Giacomo Sintini”, che da anni si occupa di ricerca contro le leucemie. L’invito a collaborare è stato poi allargato ad altre realtà. Alla fine ad aderire sono state la Fondazione Carifol, l’Atletica Winner Foligno, il Lions Club, “Donne Insieme” e la Confcommercio cittadina. Ognuno a modo suo finanzierà l’acquisto delle attrezzature utili per realizzare una palestra terapeutica e non riabilitativa. A stretto contatto con lo spazio dedicato alla palestra lavorerà anche la Medicina dello sport, trasferitasi ufficialmente all’interno del “San Giovanni Battista”. “Il progetto è nato con l’ambizione ed il sogno di realizzare una struttura fatta bene – spiega il dottor Franco Santocchia, responsabile dell’ospedale folignate -. L’innovativa strumentazione permetterà ai pazienti di lavorare senza la presenza costante di un medico”. Quello della prevenzione è un aspetto fondamentale per combattere i tumori e per la dottoressa Monica Sassi “esistono alcuni fattori di rischio controllabili, come una giusta dieta e l’attività fisica – afferma l’oncologa -. Avere a disposizione una palestra in ospedale stimola il paziente ad effettuare attività fisica, altrimenti la prescrizione di fare sport rischia di rimanere disattesa”. Il percorso di cura e post-operatorio dovrà quindi andare di pari passo rispetto all’attività che le persone potranno effettuare nella palestra dell’ospedale ed ognuno avrà il suo programma personalizzato. Oltre ai vertici della Usl2, all’inaugurazione hanno partecipato i responsabili dell’associazione “Giacomo Sintini”, il presidente del Lions Club di Foligno Fabrizio Bravi e le attiviste dell’associazione “Donne Insieme”. Con loro il presidente della Fondazione Carifol, Gaudenzio Bartolini: “Da sempre – sottolinea il presidente – siamo vicini all’ospedale cittadino e anche questa volta ci impegneremo con un nostro contributo”. Sostegno economico che arriverà anche dall’Atletica Winner, che destinerà parte del ricavato di una gara podistica al progetto della palestra: “Siamo disponibili – commenta il presidente Gian Luca Mazzocchio – a mettere a disposizione anche un nostro allenatore”. Da parte di Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Foligno, l’impegno ad ottenere un cospicuo contributo da parte dei vertici nazionali dell’associazione di categoria. “Questo progetto – spiega il sindaco Nando Mismetti – evidenzia di nuovo la grande ricchezza della nostra città, ovvero il mondo dell’associazionismo”. Per l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini: “Sono importanti i finanziamenti per realizzare i progetti, ma ancor più importante è la comunità e la capacità di fare rete”.
RGU NOTIZIE Fabio Luccioli
15 marzo 2019