Due nuove donazioni per l’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia

L’Associazione Giacomo Sintini è, ancora una volta, al fianco dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia.

In questi giorni, Jack Sintini, Alessia Minniti e tutto lo staff dell’associazione hanno fatto visita, rispettivamente, al reparto di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e al reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’azienda ospedaliera perugina. L’organizzazione benefica del campione romagnolo ha concretizzato la donazione di un modernissimo letto bilancia, in memoria del compianto Edo Rotini, e di una telecamera go pro, in memoria della piccola Miriam Giorgia Catarinelli.

Il letto bilancia, utilizzabile per dialisi, rianimazione o terapia intensiva, è provvisto di una serie di caratteristiche che gli permettono di adattarsi a qualsiasi situazione clinica critica e di fornire un ambiente sano e pulito in cui i medici e gli infermieri possano prendersi cura, al meglio, dei diversi pazienti.

Grazie alla telecamera go pro, invece, i medici della Neonatologia potranno studiare i movimenti dei bambini nati prematuri e individuarne più rapidamente l’insorgenza di possibili problemi e malattie.

«Il nostro reparto si arricchisce di un’importante opportunità di valutazione dello sviluppo neuroevolutivo dei suoi pazienti. – spiega la dottoressa Stefania Troiani, direttrice del reparto – Gli studi condotti in questo campo, negli ultimi anni, hanno dimostrato che la valutazione della qualità dell’attività motoria spontanea nei primissimi mesi di vita permette di ottenere un indicatore precoce e affidabile per la diagnosi e la prognosi dei disturbi neurologici a distanza, sia del neonato che del lattante, poiché essi riflettono in modo accurato lo stato del sistema nervoso».

Infatti, «i pazienti con una persistenza di General Movements anormali presentano un rischio elevato di sviluppare una paralisi celebrale (70-80%) – aggiunge la dottoressa Troiani – o altri problemi, come disordini neurologici minori, deficit attentivi, iperattività, comportamenti aggressivi o problemi cognitivi».

«Questa attenzione costante nei confronti dell’ospedale di Perugia ci sembra il modo migliore per esprimere la nostra costante gratitudine verso quella struttura e quel personale che ci ha dato la possibilità di continuare ad avere un futuro insieme. – commentano Jack e Alessia – L’attenzione particolare nei confronti dei più piccoli, inoltre, vuole portare un segno di speranza verso il futuro. I bimbi devono avere sempre un posto speciale nei nostri cuori».

Maggio 2019

Iscriviti alla newsletter