Donati 5.000 euro per l’acquisto di un citofluorimetro a flusso.
L’operato dell’Associazione Giacomo Sintini non conosce confini e, ancora una volta, ha aderito ad un progetto di ricerca proposto dal Professor Franco Aversa, Direttore struttura complessa Ematologia e Centro trapianti midollo osseo (Dipartimento di Area medica generale e Specialistica) dell’Ospedale di Parma, contribuendo con una donazione di 5.000 euro all’acquisto di un sofisticato strumento di ricerca.
«Si tratta di un citofluorimetro a flusso di nuova generazione», spiega il prof. Aversa, «e consentirà un’analisi sulle cellule multi-parametrica, qualitativa e quantitativa, dotata di rapidità, sensibilità, e accuratezza. Data la sua versatilità e l’ampia utilità, la citometria a flusso è applicabile ad una grande varietà di contesti come la ricerca biomedica e la farmacologia».
Inoltre, «l’uso di queste moderne tecnologie può agevolare anche la diagnosi delle leucemie acute e croniche e dei linfomi, nonché di definire gli aspetti prognostici, e valutare la malattia minima residua dopo le terapie», illustra ancora Aversa. «Serve inoltre per quantificare e caratterizzare le cellule staminali nei programmi di trapianto autologo ed allogenico nonché di studiare la ricostituzione immunitaria nei pazienti sottoposti a trapianto».
Lo strumento
Il citofluorimetro a flusso è uno strumento che consente, in completa automazione, di valutare l’espressione di antigeni sulla superficie delle cellule e di caratterizzare le loro proprietà funzionali e/o strutturali.
La nuova strumentazione di cui si è dotato il Laboratorio di Citometria e manipolazione di cellule staminali dell’UO di Ematologia consente analisi multi-parametrica, qualitativa e quantitativa, dotata di rapidità, sensibilità, e accuratezza. Data la sua versatilità e l’ampia utilità, la citometria a flusso è applicabile ad una grande varietà di contesti come la ricerca biomedica e la farmacologia.
Nella pratica clinica la citometria a flusso è la tecnica più largamente utilizzata per la caratterizzazione immuno-fenotipica delle cellule emopoietiche, permettendo l’identificazione della linea cellulare e del loro stadio maturativo, in modo da agevolare la diagnosi delle leucemie acute e croniche e dei linfomi, definire gli aspetti prognostici, e valutare la malattia minima residua (MRD) dopo le terapie. Serve inoltre per quantificare e caratterizzare le cellule staminali nei programmi di trapianto autologo ed allogenico nonché di studiare la ricostituzione immunitaria nei pazienti sottoposti a trapianto.
Nella ricerca applicata e di base può essere utilizzata per valutare la risposta in vitro a farmaci e studiare nuove molecole che possono fungere da target terapeutici
Jack e l’ospedale di Parma
La collaborazione fra l’Associazione dell’ex pallavolista Sintini e l’Ospedale di Parma dura ormai da anni e il ringraziamento del Prof. Aversa è dei più sentiti: “Jack non è solo l’amico ma un valido alleato, insieme alla sua Associazione è riuscito a fare tanto per la ricerca ematologica e per questo gli saremo sempre molto grati”.
Da parte sua Jack non nasconde l’emozione: “Ogni donazione che va buon fine – commenta l’ex campione di volley – è un gradino in più che conquistiamo, e sono orgoglioso di poter contribuire a scalare questa montagna dotando i migliori centri di ricerca italiani degli strumenti necessari a compiere un’impresa, ardua ma non impossibile, per sconfiggere il cancro”.
2 luglio 2018